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In questo momento, da qualche parte
Di Carvelli (del 07/06/2006 @ 08:44:46, in diario, linkato 872 volte)
In questo momento, da qualche parte c'è un bar che vive come un universo a sé. In una periferia operosa o in una borgata sonnolenta. Un bancone attorno al quale le aritmie si fanno ordinazioni o le poche parole hanno l'effetto di un comando solito. Da qualche parte s'inizia da una tazza. Qualcosa di caldo o di freddo, l'uso dell'alcol come un sole che sorge sul lavoro - e parliamo di lavori senza padrone. Le tazze tutte uguali; anche il caffé al vetro ha la trasparenza abituale e persino la commistione gradata è servita in quel cilindro stretto e scanalato alla base e appena più largo e liscio all'uscita, lì dove si poggiano labbra senza pentimento. In questo momento da qualche parte tovagliolini afferrano lieviti, cornetti, bombe fritte dopo averle scelte da un libro sempre nuovo premesso da interlocutori come "vediamo cos'è rimasto" o "vediamo cos'hanno portato". E dopo c'è chi esce e chi entra. Un flusso un po' solito e un po' no come rappresentazione fedele di vite anche molto monotone (ché nessuna vita lo è fino in fondo). Porte che si aprono e si richiudono, scontrini fatti a mente, tavolini da liberare, pezze sul bancone. Riordini. In questo momento.