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Siete tutt'e due nella stessa cittą
Di Carvelli (del 03/07/2006 @ 08:41:42, in diario, linkato 948 volte)
Siete tutt'e due nella stessa città. Forse è una coincidenza. Forse sono io la coincidenza, la vostra coincidenza. Siete tutt'e due nella stessa città ma non vi conoscete. Forse da quando tu sei lì e lei era già lì, forse, senza saperlo, già vi siete incontrate. Siete andate a vedere una partita dei mondiali davanti ad un megaschermo? Avete frequentato un posto di italiani? Avete preso un cappuccino o un caffè e vi ha preso quella boriosa sicurezza di sapere che altrove - in un altrove vostro - quel rituale si consuma più gustoso. Ma siete lì. Tutt'e due lì. E non c'è null'altro che vi unisce. A parte me. In tutti i casi un me lontano. Di un lontano geografico e temporale. Un me diverso. In un caso non più di una fotografia e tutta la sua virtualità, in un altro un ricordo lontano e quindi ingannevole. Vent'anni - mi costringo a pensare - cosa hanno prodotto, a parte nel corpo, di diverso? Quale procedura di calcolo può restituire differenziali di tempo? Da questo anno a questo anno ero questo. Poi questo e questo sono cambiati. E' possibile trasformarsi in un prodotto di fattori mutati? Questo andrebbe chiesto a chi manca da vent'anni. Chi manca da sempre forse va interrogato sulle carte, i pendolini, i fondi di caffè (di caffè buono, certo!). Siete tutt'e due nella stessa città. Io sono qui e posso solo immaginare il gioco del caso dei vostri passi.