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Sembra un bacio ma non è un bacio
Di Carvelli (del 05/07/2006 @ 08:54:53, in diario, linkato 936 volte)
Sembra un bacio ma non è un bacio. Tecnicamente, sì, è un bacio. Ma non è un bacio. Me ne accorgo da come lei prepara il colpo. Pare che digrigna le labbra. Letteralmente. Come se fossero denti. Prima che lui scenda dalla metropolitana lei si è già preparata il bacio-morso (che non sarà un morso ma un bacio) con le sue labbra dure. Dure? C'è qualcosa di più di uno stato dell'essere. Il punto non è morbide o dure ma quello che quelle labbra faranno. Baceranno sì ma per esprimere cosa? Un bisogno, un controllo, un potere, un siggillo? Le vedo preparare le labbra mentre il ragazzo (alto e magro, moro; lei è più bassa e rossa vera di capelli) arranca all'arrivederci di un paio di fermate prima. Lui sembra fare una finta, uno scarto ma è lì. E porge il fianco, le labbra. Ed è strano che un momento così paritario, forse l'unico momento paritario amoroso - labbra e labbra (non è data altra parità così assoluta all'incontro d'amore) - sembra sottintendere una passività e un'attività, un vigore e una debolezza, quasi una vittoria e una sconfitta (per quanto ai punti e non per KO). Ecco la piccola telecronaca del bacio che vedo. Stamattina. In metropolitana. Un bacio che mi dà da pensare.