Un nuovo post(o dei libri)
Qui www.ilpostodeilibri.it/#3 da Angela Scarparo. Che inizia così:
La parola discriminazione a me fa sempre venire in mente Stephen King. King è uno scrittore di horror, nato nel '46, è molto famoso anche in Italia. E’ americano. E’ l’autore di (tante storie fra cui) Shining, Stand by me, e It, tre romanzi da cui sono stati tratti film. Spesso nelle storie di King ci sono gruppi di bambini. Spesso in questi gruppi di bambini, come è nella realtà, ci sono storie di discriminazione. Anzi, spesso le storie di King partono da un atto di discriminazione. Un insulto, un litigio in casa, una passeggiata per schiarirsi le idee e un bambino si perde, viene picchiato, non torna più a casa, o torna a casa malconcio. Molti e fra i più vari, i motivi per essere discriminati. Essere poveri. Essere brutti. Essere grassi. Essere femmine. Il momento in cui ho pensato che King fosse un autore davvero grande me lo ricordo bene. E’ stato quando leggendo It sono incappata nella figura della donna del gruppo. Da bambina era discriminata come alcuni dei suoi amici, perché povera. Ma non solo per quello. Lei oltre alla fatica di essere povera, per essere accettata, deve superare anche quella di essere una femmina.
Buona lettura!
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