I lettori, M. e Weldon Kees
E’ una ben strana categoria quella dei lettori. Sono di tutti i tipi. Dal colto bibliofilo al casuale, al meticoloso e editoso (scelgono e si muovono con grande libertà e con consapevolezza tra le case editrici). Scelgono adelphi come si sceglie la raffinatezza (quale altra casa editrice si è permessa in questi anni di lasciare immutate grafica e collane?). O sellerio per simili motivi. O mondadori con la leggerezza di chi non guarda alle proprietà (o fingono)… ed einaudi per alcuni è ancora sinonimo di Torino e di liberal pensiero. Feltrinelli è un approdo ma discutono animatamente sulla nuova sistemazione dei libri per lettera (in genere da preferire nelle biblioteche casalinghe)… Io per esempio se vedo la foto ad uno scrittore mi metto a guardare lo sfondo (inevitabilmente libri) della casa, la sistemazione dei libri. Li avrà per lettera o per edizione? E provo a riconoscere i profili, i dorsi… I librai sono amici e ci piace sapere che una semplice commessa sa cosa vende e potrebbe dispensare consigli come un critico letterario meglio come una lettrice appassionata. Ecco una delle ragioni del successo del film di Soldini AGATA E LA TEMPESTA,
un film dissonante coraggioso pur se sbavato come quando si mangia tanto e con gusto passando da una pietanza all’altra. Alla fine un film anche su questo gusto del leggere con ingordigia. Da uno di questi lettori, M. (del genere taciturno e iniziatici e di smisurata passione…i più interessanti e ricchi di sorprese scavalcato il muro dell’omertoso imbarazzo di dedicarsi a passioni così segretamente invise ai più, uomini su tutti), queste pagine con poesie bellissime di Weldon Kees (chi sarà? Investigherò!). http://www.adelphiana.it/2003/sommario2003.htm
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