Due poesie di Franca Mancinelli
sono seduta in briciole, gli occhi accecati per pudore, secondo le istruzioni di un gioco di mattoni viene inserito il pezzo. Scosse che avvisano: i rottami planano come foglie.
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quando mi dormi in mente la stanza ha il tuo profilo ed ogni cosa un posto come le vene. Sei il figlio, e il piccolo animale fermo sulla terra annusata cercando la radice la traccia, la coda di una promessa che trattengo, fino a che è rotto questo bavaglio, e il pensiero si disegna nella linea aperta delle nostre mani.
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