E' sicuro che ci deve essere un segreto. E' sicuro che c'è un'arte nel far rivedere una seconda volta una cosa che si è già vista. Un segreto nel riuscire a citarsi, autocitarsi senza che questo voglia dire compiacimento né paura del nuovo. Ieri ho rivisto tutto questo ne l'INTERVISTA di Fellini.
Marcello e Anita si riguardano, rivedono la lor storia e la rivivono (c'è un grande interpretazione di Mastroianni in queste poche scene nella villa della Ekberg). Sono altri due e quello che vedono non sono loro due. Non più. Eppure riguardandolo lo ricreano il loro passato. Ridiventa qualcosa di nuovo come una prima volta che si ripete. Per la prima volta. C'è una luce di speranza? - questa è la domanda sottesa - C'è, sembra dire Fellini. In un continuo rinizio. In una prima volta senza fine. Non c'è fine solo se c'è un inizio.
|