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Tutti pazzi per Ozon
Di Carvelli (del 15/10/2007 @ 14:35:02, in diario, linkato 818 volte)

Dunque. La domanda è andarlo a  vedere oppure no? (Scrivo di Angel di Ozon) La risposta è "Andare". La domanda è: è un film in costume? La risposta è "no" (nonostante i costumi). La domanda è: ti è piaciuto? La risposta è: Doveva piacermi? Era lì per quello? E la controrisposta è "no". Ricominciamo. Ozon è uno dei registi più geniali (e giovani) di questa ultima geenrazione. Un regista che pensa in grande (in un Paese che lo aiuta a farlo). Nessuna opera è uguale all'altra e stranamente i film si succedono senza una continuità apparente. Avevamo appena liquidato una (bellissima) storia di morte annunciata (ma è uscito? forse no: io lo vidi in una rassegna dedicata a Ozon), una storia tragica, dispoerata e ora ecco una nuova disperazione ma melò. Era tempo che auspicavo le retroproiezioni e da chi potevamo aspettarcele? Ma da lui, è chiaro. Io il film lo andrei a vedere, assicurandomi ad una poltrona comoda e fugando tutte le lusinghe della fuga. Affrontando un primo tempo irritante (che vuole irritare) e lezioso (vuole esserlo) verso un secondo tragico (nella più classica delle tradizioni-definizioni del genere). Incredibile la grande facilità con cui Ozon pensa e realizza i film, pensando difficile e realizzando facile. Non ho ancora detto dei contenuti/temi. In breve: storia d'amore (amore?????? e soprattutto: storia?????) e vita sognata (in realtà immaginata) vs. vita realizzata (in ultimo reale).  Dunque? Siamo in attesa di un cartone animato. Tragico.