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Il ricambio dell'aria
Di Carvelli (del 11/03/2008 @ 09:45:01, in diario, linkato 839 volte)
Siamo stipati come sardine in un cargo bianco, un enorme parallelepipedo a croce di cemento e vetri. Il cemento è bianco. I vetri si aprono a compasso ma poco, come deflettori. L'aria rimane per l'intero giorno la stessa. Ci aggiungono alito di cipolla, microbi e febbri i colleghi. Questa è la condizione - un tempo avrei detto "giovanile" ora non più. Questa è la condizione: difendersi dall'inquinamento con accurate ma rare fughe all'esterno. Questa è la condizione lavorativa. A sera un ottundimento pieno di spossatezza. Il cervello è fermo, il corpo è vinto. Siamo la quintessenza di una tortura sobria e ben pagata. Ne verremo fuori tardi e male. Deve essere questo che chiamano "pensione anticipata". Au jour d'ui.