All'alba che correggo le bozze del prossimo PERDERSI A ROMA. GUIDA INSOLITA E SENTIMENTALE che uscirà per edizioni interculturali. Mi rendo conto che finora ho scritto un romanzo che è un libro di racconti, ma forse neppure, un bestiario, uno stupidario, exempla contemporanei, una galleria di personaggi e racconto di eventi senza letteratura (con poca letteratura) almeno così mi sembra. Una storia episodica senza sviluppi di costrutto. Un libro di racconti a tema LETTI, quindi quasi un saggio o un poema in prosa sul dormire, circolare e autoreferenziale come si compete ad un'autobiografia. Ora un libro su Roma fatto di racconti, citazioni e interviste ad autori non contemporanei sulla mia città. Poi arriverà LA COMUNITA' PORNO che è un libro di interviste e cronache di set. Finora ho fatto questo. Non mi sono sposato. Non ho figli. Sembro l'uomo dell'incertezza (ma chi è l'uomo della certezza a parte il Signor B.!) e invece mi avverto anche come radicalmente ancorato a quello che sono, che desidero, che penso pure in questa apparente assenza di argini...Boh
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