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Dunque, ricevo
Di Carvelli (del 12/05/2008 @ 09:37:33, in diario, linkato 810 volte)

Dunque, ricevo in regalo un libro. Il titolo, bello, PICCOLO VIAGGIO NELL'ANIMA TEDESCA. Ne sono autrici due giornaliste di stanza in Germania: Vanna Vannuccini e Francesca Pedrazzi. L'idea è bella, non solo il suo svolgimento e prima di esso. Le due giornaliste fanno un'analisi antropologica di alcune parole di cui si è dotata la lingua tedesca di contro all'assenza di simili concetti nella nostra lingua se non con vorticosi e vertiginosi giri di parole. Cito due per tutte. IL PENSATORE LATERALE. LA SOLITUDINE A DUE. IL CONFRONTO CON IL PASSATO (di questo mi è piaciuta soprattutto la trattazione più che la parola in sé). Non vi dico la parola tedesca corrispondente e vi lascio la sana curiosità che vi sospinga all'acquisto. Con questo libro riprendo un po' di vuoti lasciati negli ultimi tempi delle mie letture. La fine della lettura a Budapest 1° maggio del libro sorprendentemente bello di Amanda Davis MI CHIEDO QUANDO TI MANCHERO' ad esempio. Non vi dico nulla più (anche qui per sospingervi). Ma non ho finito di dire de LA STRADA.

E poi vorrei fare uno spot per il libro di FEDERICO PLATANIA dal titolo IL PRIMO SANGUE. Platania è riuscito a raccontare il grigiore denso della periferia romana come pochi sanno. Più volte mi sono trovato a pensare a SANDRO ONOFRI e ai suoi romanzi, specie l'ultimo AMICO D'INFANZIA. A pagina 53 scrive "mettevo sul piatto della bilancia solo una parte di me" una frase che apre degli scenari di riflessioni solo a suono. Nel libro la dice, come spesso è normale che sia, un prete ma è incredibile quanto, anche fuori contesto, possa funzionare una riflessione a partire da una saggezza anche col copyright. Ho pensato a quanto poco sia servita di saggezza la nostra società e che urgenza ce ne sia. A pagina 83 Francesco, uno dei personaggi (in un certo senso l'antagonista), dice dei soldi: "I soldi non sono una cosa che uno ha, che tiene tra le mani, sono un movimento, una corrente. Ti portano su, a una certa quota e lassù tutto ti sembra bellissimo. Il problema è che poi devi anche mantenerla quella quota. E allora servono altri soldi. E così non bastano mai. Bruci carburante in quota per rimanere lassù e più stai su e più consumi".