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John Banville, Fresu, e i libri con le gambe...
Di Carvelli (del 19/05/2008 @ 14:32:53, in diario, linkato 817 volte)
"Il segreto, per il romanziere, è di essere insieme sveglio e in sogno. La disciplina è tutto. La creazione è l'applicazione di leggi non specificate a una materia incoerente". Così John Banville (era sabato ed era Repubblica). Domenica ancora un concerto di Paolo Fresu ma con gli archi e con il verde (intorno). Nei giorni prima ho finito di leggere IL VENDITORE DI PASSATI di Agualusa, ma ne parlerò più avanti. Inizio VERGOGNA di Coetzee. Ancora pagine dai PASSAGES di Benjamin (una specie di viatico per la casa: libro che si sposta dal bagno alla cuina, al divano, al soppalco come se avesse gambe...libro con gambe). E ancora film tra cinema e dvd. LA ZONA bello ma un po' retorico. ITALIAN JOB un filmone modello Ocean. Ben fatto. Direte: "anche questo retorico!" Dirò sì ma di una retorica ininfluente. E' difficile raccontare le ingiustizie sociali senza far sentire da che parte è giusto stare. Non tutti fratelli Dardenne si può essere! La distanza è preziosa. Sono costretto a omettere altri film visti, tanta musica, tante parole. Qualcuna anche mia. Scritta che finisce in un nuovo file, con un nuovo nome, destinata a chissà cosa e quando. Ed è questa la felicità: sapere di essere e sapere di non essere. O almeno: di non essere per.