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Una poesia di Giorgio Caproni
Di Carvelli (del 22/05/2008 @ 14:34:41, in diario, linkato 804 volte)

Da Res Amissa (1991).

Non ne trovo traccia.

......

Venne da me apposta
(di questo sono certo)
per farmene dono.

......

Rivedo nell'abbandono
del giorno l'esile faccia
biancoflautata...

    La manica
in trina...

    La grazia,
così dolce e allemanica
nel porgere...

......
......

    Un vento
d'urto - un'anta
quasi silicea agghiaccia
ora la stanza...

    (E' lama
di coltello?

    Tormento
oltre il vetro ed il legno
- serrato - dell'imposta?)

......
......

Non ne scorgo più segno.
Più traccia.

......
......

    Chiedo
alla morgana...

    Rivedo
esile l'esile faccia
flautoscomparsa...

    Schiude
- remota - l'albeggiante bocca,
ma non parla.

    (Non può
- niente può - dar risposta.)

......
......

Non spero più di trovarla.

......

L'ho troppo gelosamente
(irrecuperabilmente) riposta.