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Il tuo amico Fedor
Di Carvelli (del 29/05/2008 @ 13:03:59, in diario, linkato 1154 volte)
«Forse l’unica ragione per cui io mi considero un uomo intelligente è appunto il fatto che in tutta la vita non sono mai riuscito a cominciare né a finire nulla […] ma che farci, se  l’unica, immutabile strada che sia data a un uomo intelligente è precisamente quella della chiaccchiera, ovverosia di un premeditato travasare del vuoto nel vuoto?» (Fedor Dostoevskij, “Memorie dal sottosuolo”).