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Ricevo e pubblico. Lui Lei (2)
Di Carvelli (del 18/06/2008 @ 14:05:50, in diario, linkato 1255 volte)

L'autrice che rimane in forma anonima manda un possibile seguito di Lui Lei. E' bello e posto.

E a cena le patate fritte stanno nel piatto al centro della tavola. Lei aspetta seduta che lui rincasi.  Dopo pochi minuti, eccolo, sulla soglia della porta con un sorriso sospeso, che vuol dire: sono qui, grazie, ho paura, aiutami. Ha sollevato la mano dove tiene stretta per il collo una bottiglia di vino rosso. Vanno a tavola, lui sembra sempre sul punto di cominciare a parlare. Ma non lo fa. Vieni, andiamo in giardino, dice lei. Il profumo di gelsomini nella notte placida le dà una stretta al cuore. Quando ha cominciato a vivere con il freno a mano?, le viene questa immagine, lei che non ha mai guidato! Quando ha iniziato a tenersi tutto dentro, a non dire le cose che sente e a dire invece esattamente il contrario? Quand'è che si è distratta, cosa è successo, dove, in che momento della vita  si è aperto, si è allungato lo strappo? Guarda, il limone ha messo le foglie, ha sussurrato lui alle sue spalle, con voce tranquilla.