Non subito, ché subito non lo sai. Non dopo, ché dopo è tardi. Scegli il tuo tempo. Datti un numero. I secondi prima di parlare. I minuti o i giorni prima di baciare. La volta che hai perdonato. Quella che rimarrà l'ultima. E quella che farà ripartire tutto. Non sei solo. Guarda bene. Guarda tutto. E poi fai. Perché fare è il nostro lavoro. Pensare, certo, a fare. Pensare di avere o non avere fatto. Non perdere tempo, usa il tuo tempo, ché il tempo non sia né troppo né poco. E dopo, dopo che è passato il tempo giusto, fai quello che devi fare. Io ci sono sempre stato. Io continuerò a esserci. Ora e prima. E, naturalmente, dopo. Anche questa è una questione di tempo. Una questione infinita.
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