Come tutti siamo noi. Come chi è ricco. Come chi è povero. E abbiamo poca fortuna. E abbiamo un dolore che ci tormenta. Un dente cariato. Una fitta continua. Nessuna mano che si appoggi sulla nostra spalla. Nessuno che ora venga qui e ci dica "ce la farai... ci sono io qui". Come tutti, no, non ce l'abbiamo. Come tutti andiamo a tentativi. Sbagliati. Ripartiamo. Ancora una volta. Come tutti. Forse meglio di altri ma non so. Parlo di me e davvero non potrei dire nulla di buono. Da nessun punto di vista. E invece, credimi, mai sentito così bene. E non è da tutti.
(discorso di M. a G.)
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