Laura, Laure eccetera eccetera
Di Carvelli (del 24/08/2009 @ 15:04:30, in diario, linkato 1120 volte)
Nella mia zona (quattro vie a quadrilatero sulla Tuscolana) le ragazze si chiamano tutte Laura. Non una, non due. Sembra così. Di una si devono essere innamorati in due. Di due due o uno. Scusate ma mi fermo: la matematica non è mai stata il mio forte. Vicino casa mia abbondano frasi spray dedicate a una o due o tre di queste Laure. E niente per le altre o poco. Insomma, il sillogismo è che ti devi chiamare Laura per avere mille attenzioni o qualche frase carina mi pare funzionare a guardare le mie strade. Laura con i capelli lisci stai da dio. E in effetti i capelli lisci a chi li ha ricci dà sempre il brivido della bellezza e della vanità. Lo sanno, lo sappiamo: chi si chiama Laura e chi no. Una di queste Laure deve anche essere straniera (ma qui di stranieri ce ne sono tanti) e la frase è ispanica. Nina (con l'accento circonflesso) eccetera eccetera (ma in spagnolo). Tutte le frasi sono ex post...un abbandono, un dolore, una separazione. Ma tant'è... l'amore arriva sempre dopo. Ma è l'amore che arriva dopo... o noi? Come sia, le Laure del mio quartiere ricevono complimenti, non è facile staccarsene, si vorrebbero rivedere, riavere, rincontrare, riceverne il perdono eccetera eccetera. Non so se alla vernice abbia fatto seguito un ritorno. Ignoro se l'amore abbia avuto una coda e temo che ci possano essere nuove scritte ( e non è che dalle nostre parti i muri - liberi - abbondino). Così per ora mi accontento di pensare che da qualche parte, dietro una di queste poche finestre, qualcuna ogni giorno si svegli ricordando il suo nome. In fondo, la gente cosa vuole...
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