(Premessa) Zve zve è il modo in cui il mio amico G. riassume tutta una serie di passaggi intermedi nella conversazione. "Stavo lì zve zve e lui mi ha detto zve zve che era stanco". Un po' tipo eccetera eccetera. Ma più veloce e affermativo. Zve zve sta per qualcosa in più. Tipo troppo complicato da dire o "capisci quello che voglio dire?"
H 17e30 a casa di S. Entro che fa caldo e ne esco dopo due ore e fa freddo. Ma di brutto. prima parliamo di una serie di cose zve zve che per me S. è una di quelle persone che definisco intellettuali nel senso più organico possibile. Di mestiere fa quanto di più lontano da eppure è autenticamente profonda, intensa e porta sempre un punto di vista nuovo alle mie riflessioni.
H 21 Messaggi zve zve mangiare zve zve rivedo Luce dei miei occhi che nei giorni scorsi avevo qui linkato. C'è una scena che mi colpisce. Lei è in macchina e chiede a lui "sto bene?". E' la fine del film. Per la prima volta lei si pone il problema di come sta davanti a lui. Prima era successo solo con la figlia. Dopo - è cambiato qualcosa - se lo domanda per lui. Iniziare a contare per una persona passa per risposte ad una ricerca di approvazione? Per la rivelazione di una debolezza.
H 23e20 "Come si chiama quel grande autore di teatro omosessuale...?" neanche ciao. Domando se grande vada inteso in senso di stazza. No, ovvio. Ci penso e poi dico il nome. Indovino. Dico "rimango in linea per il premio?" Ma non ho vinto nulla. Vorrei che rimanesse così senza litigare. Vorrei.
H 00.20 Penso a una storia che racconterò.
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