Ieri sera ho visto Tokio-Ga. Rivisto, meglio. Documentario del 1985 (ma girato nel 1983) di Wim Wenders. penso al 1983 in Italia e a oggi. provo, per ricavo, a immaginarmi come sarà cambiato il Giappone e Tokio. Miscelo il tutto con un po' di racconti di amici recentemente lì. Aggiungo qualche articolo e filmati tv, letture recenti e vado a dormire. Sogno me con capelli lunghie arruffati. Mi sveglio alle 5e30 sotto la pioggia che ticchetta dalla finestrella e mi riaddormento. Mi risveglio con la pioggia che ticchetta. Mi ritorna in mente l'immagine dell'attore di Ozu che Wenders intervista (qui nella copertina). La sua grande umiltà. Un'umiltà da imparare. L'immagine del bambino che si rifiuta di fare un passo e si butta a terra di continuo. la pazienza della donan che lo rialza senza mai sgridarlo. Un'ostinazione che non dovremmo mai perdere di fronte alle difficoltà prima di cercare soluzioni facili o scatti.
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