Ieri letto su La Stampa del tal Daniel Starer che in ombra lavora a ricerche per scrittori. Investigando su sistemi di sicurezza o parti di giraffe o altre sottigliezze di cui poi gli stessi grandi autori si gioveranno nell’ambientare le loro storie. Ha 46 anni e lavora per nomi grossi come Follett McBain. Insomma un bel lavoro, anche se nell’ombra come l’editor. E l’agente? Quanto vorrei poterne dire qualcosa! Figure che poi danno lustro ad un’autorialità senza che chi legge riesca tributare loro onori. Sono questi i generi di articoli che amo spesso nei giornali. Che lettore distratto: ieri ho scoperto che Francesco Coniglio, uno dei miei editori di riferimento, nonché a volte compagno di tavola ha dedicato parte dell’editoriale di BLUE e (figura di merda!) a recensire LETTI io non ne sapevo nulla pur curando per lo stesso la pagina dei libri. L’ombra è la disattenzione… anche se il numero alla fine pur uscito non lo avevo visto prima di ieri pomeriggio…leggi: sabato…leggi: a lavorare per i contatti stampa de LA COMUNITA’ PORNO…leggi: altro che wek end! Ancora ombre: quelle del lavoro in tempi di riposo. Mah! E ci piace pure. Mah!
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