Devo alla preziosa attenta lettura dei frequentatori alcuni regali. Da lontano. Scritti. Questa volta in versi. Devo a C. questa poesia bellissima di Izet Sarajilic dal titolo 30 Febbraio. Qui potete leggere qualcosa su di lui http://it.wikipedia.org/wiki/Izet_Sarajli%C4%87 Di questo poeta bosniaco conservo un libro di un piccolo editore a cui sono molto affezionato anche per il fatto di averlo ricevuto in dono dai Rua Port'Alba anni fa a seguito di un concerto lettura a Napoli del mio primo libro Bebo e altri ribelli. Ecco la poesia con cui estemporaneamente segna il tempo di oggi e di ieri C.
Nonostante le periodiche misteriose scomparse del 29 febbraio ogni anno in amore veniamo derubati di un giorno. Da giovane non ne tenevo conto, anche senza quel giorno c'erano abbastanza sabati e mercoledì. Oggi però per me è importante ogni giorno in cui ti posso guardare. Il nostro feudo che si estendeva su cinquantanni di futuro si è ridotto a un misero podere contadino.
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