A letto così
Avviata e dovendo terminare col tuo nome l'opera mia, mi chiedi, Mecenate, di rimettermi come un tempo in gara, dopo che troppo ho dato spettacolo di me e ricevuto ormai la bacchetta del congedo. Ma non è piú quell'età, quello spirito. Appese le armi nel tempio di Ercole, Veianio si è rifugiato in campagna per non dovere al popolo implorare la grazia dai bordi dell'arena. Spesso sento una voce risuonare nelle mie orecchie all'erta: 'Stacca per tempo il cavallo che invecchia, se hai buon senso, prima che sfiancato stramazzi e desti il riso sul traguardo'. Cosí con gli altri futili piaceri lascio la poesia. Ora m'interrogo solo su cosa sia la verità, la convenienza, e medito su questo; raccolgo e ordino tutto ciò che mi potrà poi servire. E non mi domandare a che maestro, a quale scuola chieda sicurezza: non mi sono venduto a nessun credo e cosí dove il corso mi trascina arrivo come un ospite. A volte mi prende la furia e m'immergo nelle lotte civili, custode della verità ideale, suo inflessibile seguace; poi, senza rendermene conto, scivolo nelle norme di Aristippo e tento di dominare le cose, non di esserne dominato. Come lunga sembra la notte se l'amata t'inganna, lungo il giorno per chi lavora al soldo e lento l'anno per i ragazzi oppressi dal rigido controllo della madre; cosí penose e pigre per me trascorrono le ore che rimandano la speranza e il proposito d'iniziare a volo quell'opera che giova a ricchi e poveri e nuoce negletta a giovani e vecchi. Fissare dei principi e in questi cercare conforto: non resta altro. Se non puoi spingerti cosí lontano con lo sguardo come Linceo, non vedo perché rifiutare di medicarsi gli occhi infermi; e se non puoi sperare di possedere i muscoli dell'invitto Glicone, non c'è ragione per lasciare che la gotta nodosa inchiodi il nostro corpo. Si andrà fin dove ci è concesso, se oltre non si può. Vi sono, per l'animo che arde d'avarizia e d'insana passione, parole e formule che possono lenire il suo dolore e allontanare gran parte del male. Se poi ti gonfia una smania di gloria, vi sono rituali che, solo a ripeterli fedelmente tre volte, possono guarirti senza timore. Nessuno, invidioso irascibile pigro, beone, libertino, è selvaggio cosí che non lo si possa ammansire, se accetta di ascoltare con attenzione i precetti della saggezza. Evitare il vizio, questa è virtú, ed esser privi di pazzia il principio della saggezza.
(Orazio - Epistola I - A Mecenate)
Sveglia così
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