Trangugio spesso a garganella le risposte di Milana Runjic su Internazionale come questa della settimana che chiude...
Sensibilità maschile
Cara Milana, le donne dicono sempre che gli uomini dovrebbero essere più sensibili. Ma non sopportano quando il loro uomo piange. Perché?
Internazionale 836, 3 marzo 2010
Ho sempre pensato che quello maschile sia il sesso più sensibile. Le donne sono più complicate ed esigenti. Per molti uomini la cosa più importante è essere lasciati in pace. Con i loro amici, i loro hobby e la tv.
Ma per noi donne non è facile accettarlo. Rispetto agli uomini siamo più combattive, abbiamo rapporti più burrascosi, umori più intensi, insoddisfazioni più grandi e la quantità di parole che possiamo pronunciare è superiore a quella del più logorroico degli uomini. Facciamo fatica a spiegarci perché gli uomini sono così pigri. Forse si tratta di una loro fragilità innata, scritta nel dna.
Le teorie sulla possibile estinzione dei maschi, e quindi del futuro autosufficiente delle donne, non sono così folli come sembrano. Ma non mi piacerebbe vivere in un mondo senza uomini: riescono a rendere la vita più sopportabile, a volte anche magica. Piangono raramente, ma quando succede sono commoventi. Abbassano lo sguardo e lasciano scorrere le lacrime lungo il viso, senza smorfie, senza singhiozzi. Per secoli hanno dovuto essere “maschi alfa”, ma oggi non lo sono più.
Sono dolci e letteralmente smarriti in questo mondo dai contorni affilati. Ecco perché bisogna lasciarli piangere quando hanno voglia di farlo. Perché per loro non è affatto facile.
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