Oggi 16 marzo Tonino Guerra festeggia i suoi 90 anni. Come qualcuno forse sa nel lontano 1992 mi laureai proprio con una tesi sulla sua opera narrativa - a cui di gran lunga si è sempre preferita quella poetica in dialetto romagnolo e cinematografica (è stato uno sceneggiatore di molti e importanti film) - e sulle dinamiche di scambio tra essa e la scrittura del film. Proprio da un film nacque il mio interesse per questo autore di Sant'Arcangelo. Non un film strepitoso ma da un soggetto che poi letto avrebbe fatto da carota per il mio lavoro. Era Il frullo del passero, di Mingozzi. Il plot era di Tonino. La storia di una giovane mantenuta che rimane senza protezione alla mote dell'amante e decide di accettare quella di un ottantenne che le chiede solo di ascoltare i suoi racconti. In un crescendo di realismo magico i racconti del vecchio anticipano le vicende d'amore della ragazza. Cito oggi una poesia - solo nella traduzione in italiano - molto bella di Guerra che è nella stessa raccolta di prose e poesie dal titolo Il polverone.
La farfalla
Contento proprio contento sono stato molte volte nella vita ma più di tutte quando ci hanno liberato in Germania che mi sono messo a guardare una farfalla senza la voglia di mangiarla.
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