Di dove sedersi al cinema come forma di psicoanalisi
Di Carvelli (del 28/07/2004 @ 09:20:37, in diario, linkato 1215 volte)
Sul luogo in cui ci si siede al cinema ci sarebbe molto da dire. Ognuno ha le sue piccole manie. Un po' come quando scrivevo della lettura del giornale all'incontrario che poi molti mi hanno detto aver la stessa lettura contraria. Per quel che riguarda la seduta al cinema, la posizione che si sceglie per vedere il film c'è chi come D. fa una sua particolare concessione come ieri quando ti concede (in un'arena deserta...6 massimo 8 e per un film di cassetta come LA DONNA PERFETTA!!!!) la V fila... e che non siamo mai andati in I e II? ma la III è la prassi. Io in genere mi associo come ieri, come sempre con D. anche perché non mi dispiace. E' bello certe volte che le immagini ci mangino. Ma se il film è troppo movimentato o d'azione si rischia la nausea... Mi piacciono i posti centrali...assolutamente centrali ma anche quelli laterali che se vuoi esci. Mi intrigano i posticini in fondo e le sedie appaiate e il corridoio centrale per allungare le gambe specie nelle sale (sempre più numerose ahimè) in cui si riduce lo spazio tra sedile e schienale. E' bella la platea ma quanto anche la galleria... e poi è bello parlare...senza dare fastidio. Ma io non faccio testo...sono arrivato persino a fare una gara di sputi in faccia con una mia amica che neanche Totti...diciamo che Kezich non lo farebbe e neppure la Bignardi. Adoro i cinema dimessi, quelli dove si paga poco, quelli che non c'è nessuno e quelli che ci vai da solo. Amo addormentarmi, le sedie comode...amavo quando si apriva il tetto tra il primo e il secondo tempo, il tetto come una capotte. Mi piace la luce della cabina del proiezionista e la polvere che ci vola davanti. I bar dei cienam finché non erano macchine che fanno popcorn e miscelano coche e cole. Odio quelli che ti chiedono di alzarti per più di una volta (bon ton o no...dovrebbe essere il limite 1!). Amo e odio un sacco di altre cose ma alla fine amo il cinema ecco...