Ho fatto una "ospitata" a un corso di scrittura tenuto da un'amica. Non sono abituato a parlare più di tanto della mia scrittura in pubblico, né tutto sommato in privato. In privato parlo di più di quello che farei se... Che è sempre un modo di parlare di scrittura. la cosa divertente che mi è successa leggendo alcuni brani dei miei libri che un'allieva mi abbia chiesto (con aria di approvare la scrittura ma non capacitandosi di alcuni passaggi arditi nel senso di contratti o "sperimentali" (?)): "Ma la leggono? La recensiscono?. In effetti...
La mia collega scrittrice che tiene il corso si chiama Daniela Gambino e ha scritto di recente un libriccino che consiglio. Si intitola LE CATTIVE ABITUDINI ed è edito da Drago www.dragoedizioni.it Nel racconto, molto bello, che dà il titolo alla breve raccolta leggo: "Penso che ognuno spacci per il sentire dell'intera umanità quella manciata di sentimenti che sono le sue, limitate, percezioni. (...) Le donne non credono agli uomini e viceversa, proprio quando non credono in loro stessi. (...) Ho capito che una cattiva abitudine è comunque considerata migliore di un'altra da assumere ex novo. Ho capito che comunque, è solo limitato alla mia personale percezione".
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