Varlam Salamov con una spruzzata di Darwin
Di Carvelli (del 13/05/2010 @ 08:46:09, in diario, linkato 1141 volte)
Ho mancato di parlarvi di un meraviglioso libro che ho letto da poco. Per molti l'invenzione dell'acqua calda. Per me la scoperta dell'acqua calda. S'intitola I racconti della Kolyma lo ha scritto Varlam Salamov e lo trovate ne Gli Adelphi quindi tra l'altrio di questi tempi anche a prezzi stracciati. per ora cito. Poi ci ritorneremo.
"Affamato e inferocito, sapevo che nulla al mondo mi avrebbe costrtto al suicidio. Proprio in quel periodo avevo cominciato a capire l'essenza del grande istinto di conservazione, la qualità dui cui l'uomo è in sommo grado dotato. Vedevo i nostri cavalli sfiancarsi e morire - non posso esprimermi in altro modo, utilizzare altre parole. I cavalli non si distinguevano in nulla dagli uomini. Morivano a causa del Nord, del lavoro troppo gravoso, del cibo cattivo, delle botte - e anche se subivano tutto ciò in misura mille volte inferiore agli esseri umani, i cavalli morivano prima. E capii la cosa più importante: che l'uomo è diventato uomo non perché è una creatura di Dio, né perché nelle mani ha quella cosa straordinaria che è il pollice. Ma perché è FISICAMENTE più forte, più resistente di tutti gli altri animali, e poi perché in seguito ha saputo costringere il proprio spirito a servire con successo il corpo".
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