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Herta Muller o delle coincidenze
Di Carvelli (del 18/06/2010 @ 10:15:47, in diario, linkato 684 volte)

Mi è stato regalato questo libro di Herta Muller. Il titolo è Lo sguardo estraneo ma è il sottotitolo che lascia un brivido. La vita è una scoreggia in un lampione. Della Muller Nobel so poco. Lessi venti o più anni fa Bassure che credo fosse in omaggio con l'Unità. Non ricordo nulla di quello. Poi questo piccolo libro in regalo dal mio amico Ale. Lo prendo sotto gamba come tanti libri che mi sembrano distanti da me. Cosa mi sembra distante da me? La letteratura contemporanea tedesca (e non si sa il perché, e non si sa il perché). I libri con le copertine fatte da un'unica immagine, un particolare sgranato e molto colorato. Altre cose che non so dire o che dirò circostanziandole.

Il persecutore non ha bisogno di essere fisicamente presente per esercitare la sua minaccia. Sotto forma di ombra si annida comunque nelle cose, la facoltà di incutere paura l'ha trasmessa alla bicicletta, alla tintura dei capelli, al profumo, al frigorifero, rendendo minacciosi quegli oggetti usuali e inanimati. Gli oggetti privati di chi si sente minacciato diventano la personificazione del persecutore.

Così scrive la Muller facendo seguito a e commentando gli episodi di controllo patiti durante gli anni di regime in Romania. E' terribile scoprire quello strano nesso che lega episodi distaccati. Tornare a casa e scoprire che qualcosa è stato spostato da qualcuno ma senza vedere o scoprire altri segni del passaggio di questo qualcuno. Sentirsi ripetere da uno frasi dette a terzi senza che ci sia legame tra le due persone e le due situazioni. Quello che mi stupisce in questo racconto di persecuzione è la violenza perpetrata in nome di quel miracolo della vita che è la coincidenza. La naturale coincidenza che hanno le cose. Dire una cosa che un altro dirà appena dopo senza sapere di noi. Incontrare due volte uan persona in una stessa città, momenti e orari diversi. Ecco - so che è poco e che non può non essere notato altro in questa terribile pianificazione del Male - ma quello che trovo intollerabile nella persecuzione è questo essere entrati in questo matrix corrompendone le leggi consuete. Per deformazione provo a pensare a cosa ha da insegnarmi questo libro, questa storia. Mi domando se questa meccanica del terrore e del controllo può essere portata altrove. Può.