Un caffè, l'universo intero
Il caffè può essere un caffè qualsiasi, l'ordinazione anche ma quando attendo stretto dall'ansia di chi attende faccio delle mie dita tempesta agitando gli spiccioli che ho in tasca; di sicuro laggiù nel buio di cotone dei calzoni puoi ascoltare teste e croci sovvertirsi e rincorrersi; nell'affollato tintinnio di metallo avvertire l'attrito di ciò che prima era verso ricomporsi in recto e mentre ansia, burrasca diradano in bonaccia al passo della cameriera che appare sospettare tu - il miliardesimo eletto - di avere ritenuto in tasca la direzione e il senso dell'universo intero.
(Pierluigi Cappello, da La misura dell'erba)
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