Se proprio ve lo devo dire...
Forse è il caso che sia sincero, chiaro e per ciò duro ma temo - scusate se vi sveglio dal caldo e dal sonno così a mezza mattina - che viviamo in un cazzo di paese. Giorni fa con Stupor si diceva di come tutto questo avvenga in una narcolessia generica e politica in cui vince LUI anche se perde. La nostra bandanarepubblic fa invidia al mondo e io mi consolo con la cattiveria celiniana di Palahniuk: "IL FATTO DI POTER ANDARE TANTO A PARIGI COME A PECHINO, DICE OSTRICA, E DI TROVARCI SEMPRE UN MCDONALD'S, ECOLOGICAMENTE PARLANDO EQUIVALE A DIFFONDERE FORME DI VITA IN FRANCHISING. I POSTI DIVENTANO TUTTI UGUALI. IL KUDZU, LE COZZE ZEBRA. IL GIACINTO D'ACQUA. GLI STORNI. I BURGER KING. GLI INDIGENI, TUTTO CIO' CHE DI UNICO ESISTE. SCACCIATO VIA. "ALLA FINE L'UNICA BIODIVERSITA' CHE CI RIMARRA'" DICE, "SARA' QUELLA TRA LA COCA E LA PEPSI". Il libro si chiama NINNA NANNA ed è purtroppo abiodiversamente targato Mondadori. Così va...la vita.
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