Di Carvelli (del 08/11/2010 @ 09:22:51, in diario, linkato 687 volte)
Sabato sera sono andato a vedere con un amico GORBACIOf di Incerti. Il mio amico ha sollevato molte perplessità. A me il film è piaciuto e mi ha fatto piacere che Incerti, un regista validissimo che ricordo da Il verificatore, tornasse a fare film. Se qualcosa dobbiamo dire di dissonante o problematico è che il film è in certo qual modo a 1D. Come se gli mancasse un po' di profondità, una visione laterale. Ma il film ha tanti meriti e tanti modi per non far notare questa monodimensionalità: è ben girato con inquadrature che salgono invece di inchiodarsi all'azione (e il finale è rivelatorio), eccelle per l'interpretazione di un Servillo in stato di grazia e totalmente padrone della scena (questo in altro modo lo paga però il film) a cui si unisce la fotografia del bravissimo Pasquale Mari e le musiche del talentuosisssimo Theo Teardo. Vi linko due suoi pezzi. Queste due tracce sono tratte da L'amico di famiglia.
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