Rivedendo La cittą incantata
Nei cartoni di Hayao Myazaki mi colpisce sempre l'idea che il bene e il male non siano mai definiti seconda una divisione morfologica. I personaggi hanno spesso due facce. Esprimono il bene e il male. In momenti diversi, con la stessa forma. Obbedendo magari a due istinti. L'istinto del bene e quello del male. Non male, pensare così. Più somigliante al vero, più logico e riscontrabile. Pensare che obbediamo a questi due istinti. E' chiaro pure che obbedendo troppo più spesso a uno che all'altro si definisca una tendenza. Ma la Natura intrinseca tiene le due facce. Ecco perché i demoni spesso, nelle favole giapponesi, possono diventare alleati di chi segue il bene. Un po' confortante, un po' spiazzante. Ma bello.
Vi linko una delle scene che mi piace di più.
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