Come ripromessomi sono andato a rivedere Hereafter, in lingua originale e mi è piaciuto. Molto. Anche questa volta il pubblico in sala a proiezione avvenuta rumoreggiava negativo. Probabilmente chi va a vederlo ha delle aspettative e rimane deluso. O forse non accetta i temi. La morte? I sensitivi? L'ulteriorità? Forse ci si attende da Eastwood un assertività che non è in genere poi così schiacciante e monomane (si dirà?). Eppure dovrebbe essere nota la problematicità della sua posizione sul significato della vita e della morte in una visione ultraterrena. C'è qualcosa che inquieta. Forse il non sciogliemento della vicenda? Che in realtà c'è ma forse non nella orizzontalità attesa. Non so davvero. Il film è bello. Ha un casting sorprendente, una sceneggiatura senza orpelli e una tecnica di ripresa sobria anche quando (come nella scena iniziale) fa ricorso a tecniche sofisticate. Merita di essere visto. E ripensato.
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