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Il potere, il gatto and me
Di Carvelli (del 10/02/2011 @ 08:32:52, in diario, linkato 625 volte)

Oggi vi grazio. Niente Anderson. Non vi parlo di Wash Williams e della sua misoginia. Non vi parlerò di Rispettabilità ma di un film. La commedia del potere di Claude Chabrol. Un film del 2006. Un film con una sua perfezione di struttura. E anche un film con una sua potenza di significato. Vale la pena vederlo. C'è una grande Huppert magistrato che indaga su una caso di estesa corruzione ad alto livello e tutta una serie di attori.

Ma in realtà vi vorrei parlare di Google, il mio gatto. E di questo rapporto strano. Di amore e odio. Che è poi una cosa abbastanza diffusa anche nei miei rapporti umani. Spesso in punizione è come me. Per tanti versi mi somiglia. E' lento e pensoso e poi agisce d'impulso. A volte violentemente (l'altro giorno mi ha morso in faccia). Un po' come me. Una volta una mia amica che mi conosce bene disse che io ragiono molto forse troppo ma poi agisco d'impulso come se quell'azione non contenesse nulla del precedente lungo e articolato ossessivo ragionamento. Non so se è vero. Forse è solo che la sintesi di quel periodare mentale è nota solo a me. Ma d'altronde sarebbe molto difficile trasferirla fuori e, quando è capitato, non mi risulta che piacesse. Ecco, vi volevo parlare di Google e invece vi ho detto di me. Come al solito.