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La vita, bene o male, come rappresentazione
Di Carvelli (del 07/03/2011 @ 09:26:22, in diario, linkato 1011 volte)
Il film è Lanterne rosse. Nella scena che vi racconto la terza e la quarta concubina parlano tra loro in un momento di faticata vicinanza. La terza che era una cantante lirica dice all'altra: "Tutto è rappresentazione. Se reciti bene inganni gli altri. Se reciti male inganni te stessa, se non sai ingannare neppure te stessa non ti restano che i fantasmi". Al che la quarta sorella, con il cinismo addolorato che la porterà alla follia, dice: "Tra gli uomini e i fantasmi la sola differenza è il respiro".
La vita ha spesso questa  valenza bifida ma io, oggi, pensavo a questa pericolosa rappresentazione che è la sua "interpretazione". Alle doppie implicazioni che ne nascono e a quanto non ne sappiamo tenere conto nel cercare di fare bene o male la sua finzione.