La vita (non pił segreta) delle parole
La cosa dovrebbe essere bella. A rigore è un fatto bello ricevere una telefonata così. Per molti dovrebbe essere bello se la persona che te la fa è bella e bella sta per tante cose. Ma lui è preso dall'angoscia. Pur non dovendo dire nulla. Pur non essendo chiamato a dover approvare o altro. E così chiama una persona che conosce appena per raccontaglielo perché dice "sei alta 1e78 che è come dire 1e80 con un po' di pudore, perché vivi in un'altra città e non ti rivedrò mai più". Ma non cambia granché e l'angoscia permane.
Sentendo questa storia ho ripensato al film La vita segreta delle parole (senza entrare nel merito artistico del film che comunque è bello anche se la Coixet che è quella de La mia vita senza me è brava ma rasenta spesso la retorica). Nel film due persone si trovano vicine grazie a uno scollamento. Lei ha un dolore addosso ed è sorda. Lui ha perso la vista in un incidente su una base petrolifera. Lei accudisce lui e il gradino sensoriale tra i due crea l'occasione più facile per l'incontro. Come se solo questa debolezza fosse il passaggio possibile per il travaso delle loro emozioni. Coem se l'amore necessitasse di una diminuzione alm,eno da una parte. Poi ho ripensato a una frase letta di recente sulle domande di repubblica donne: siete pronti per l'uso?
|