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Te lo leggo negli occhi
Di Carvelli (del 07/09/2004 @ 16:08:05, in diario, linkato 864 volte)

Te lo leggo negli occhi

Ingiustamente fischiato a Venezia il film di Valia Santella merita attenzione. Anche se manca un meccanismo di concatenazione che renda gli eventi esplosivi ed emozionanti (eventi peraltro tutti presenti) c'è un'ottima direzione degli attori, bravi (Teresa Saponangelo è cresciuta tantissimo e la piccola bimba è straordinaria), un disegno chiaro e funzionale dei personaggi e una regia discreta. Il finale è un po' povero... anche di cinismo necessario a questa ellissi tutto sommato perdente di ognuna delle figure del film. Forse osare di più sarebbe servito. Osare cattiveria. Osare dolore. Osare rabbia.

"Questo non è il Vietnam, è il bowling: ci sono delle regole". Lo diceva John Goodman enorme in IGL. L'attualità cambia i nomi...in guerra le regole non ci sono...chidere a Putin e ai Ceceni.