Palombella rossa di Nanni Moretti, rivisto a distanza di tempo sembra altro da quello che ci sembrò anni fa. Un film sui tic non solo verbali. Un film sul tempo. Un film sulla perdita di memoria. Un film sul quello che si è quando non si può più essere quello che si è stati. Ma mi piace pensare che c'è un tema molto forte, esemplificato ad esempio in lui che tira il rigore e prima si dice qualcosa tipo "se guardo a sinistra lui penserà che tiro a destra" (magari sbaglio i lati). Insomma, un film sulla distanza tra strategia e azione. Un concetto che oggi mi sembra attuale soprattutto se lo guardo da vari punti di vista. In definitiva anche la strategia di non avere strategia o di combatterla, mistificarla, si traduce in una nuova strategia. E il rigore viene comunque parato.
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