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In assenza di pubblicità televisiva
Di Carvelli (del 20/04/2011 @ 14:24:54, in diario, linkato 605 volte)
Mancando di tv ogni volta che mi ricapita di finirci davanti rimango sorpreso e contrariato dalla pubblicità. Specie da quella cosiddetta "messaggio promozionale in calce". Quella in cui un testimonial finge di essere nella sua casa a mangiare conversando con amici. Che brutte case penso (anche se sono belle)! Che amici noiosi penso (ma forse lo pensa anche il testimonial o forse lui stesso non è un gran conversatore)! In tutti i casi pare che davvero non abbiano nulla di interessante da chiedersi. Ma poi che succede? Ecco che arriva una ragazza fascinosissima che mostra una possibilità di dessert. La mostra e basta. Ne parla sempre il testimonial con l'aria "fidatevi di me". Ma la ragazza ha un suo perché e il perché è: mentre il testimonial esalta il prodotto lei indica la "pratica confezione" con un dito che la indica e insieme la carezza voluttuosa. Questo è quanto. Quanto ho visto. Quanto perdo everyday senza TV.