Una pericolosa forma di associazione auditivo-visiva
Mi succede così. Se vedo un film cinese dopo devo in maniera irrefrenabile andare a mangiare al cinese. Così il giapponese. Così bere wisky o birra. Se un mio amico dice "McDonald" dopo devo con la stessa urgenza correre a recuperarne un punto vendita e ipernutrirmi. Ieri un mio amico ha detto "incollarmi alla tele per seguire i risultati elettorali" e in assenza dell'oggetto-tv ho dovuto costringere una mia amica alla penosa visione. Anche se lei si dilettava di cambiare canale e mettere improbabili aste di quadri e gioie, avvocati dei pensionati e financo talk-show simil-de filippi. In compenso ho riso. In compenso non era male vedere i commenti post-dato dei politici (qualcosa di ironico come le dichiarazioni dei calciatori alla fine del match). In compenso ho portato spaghetti cinesi e pollo ai funghi selvatici (ma sanno i cinesi che senso diamo noi all'aggettivo "selvatico"?). Questa pericolosa forma di associazione auditivo-visiva mi prostra. Per fortuna non è assoluta. Ciò la renderebbe quantomeno pericolosa ma devo studiare un modo per difendermi. O, per il momento, scegliere film in cui si mangia bene. E amici adeguati.
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