L'inizio
Di Carvelli (del 29/12/2003 @ 17:10:29, in diario, linkato 1551 volte)
Giorni di festa. Il tempo: fa freddo. Si consuma meno ma poco meno. I regali solo per i bambini. I vestiti in calo, si aspettano i saldi. Nessuno parla di crisi. tabù legittimi. Meno incidenti per le strade. Tutti appesi alla tivù. Il campionato riposa. Si riapre la campagna acquisti. La parmalat-latita. Secondo le prime indiscrezioni il messaggio agli italiani di Ciampi sarà un invito (n) al sentimento patrio. E patrio sarà anche il consueto momento musicale del primo gennaio: dalla fenice (risorta come dicono i giornali). Daccordo tutti. Insomma stanno tutti bene.
Letto un racconto di Mario Rigoni Stern, dal recente Meridiano: Il vino della vita. C'è questo graduato che si compra tre libri in economica (la Divina Commedia, l'Orlando furioso, e il Bel paese di Stoppani). Parte per il fronte. Torna salvo (sano è parola da pronunciare con cautela). I libri rimangono in giro per il fronte orientale. Il protagonista si domanda che cosa abbiano pensato i soldati avversari nel trovarseli tra le mani. Due pensieri straordinari: l'altro è quello di un soldato che al giorno prima della partenza si cerca tre libri d'ordinanza (svuota la borsa della maschera antigas). Uno forse va e muore. Forse. E che fa: si sceglie tre letture. E' una cosa che conosco: scegliere un libro (e con quanta cura!) per partire ma per (forse) non tornare non so e spero di non sapere. Mai.
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