Ohhhhh Tanzi in libertà. Era ora. Dopo libri, tv e giornali e giurisprudenza soprattutto il patron torna libero. Pensava ieri lui e infatti era programmata una giornatina con tanto di chiesa, come il Cragnotti sempre ai Cappuccini di via Veneto. Insomma noi siamo uan democrazia e non dico che dobbiamo esserne fieri ma se c'è qualcuno che ancora democratico non è per favore mano sulla coscienza e convinciamolo. Ad ogni mezzo...desert storm! Tanzi è libero e gli italiani (nome geografico di questa presunta base di democrazia) non sanno chi e come li proteggerà oggi e in futuro da questa splendida parola L I B E R I S M O che significa che alcuni possono fare il cazzo economico che gli pare. La radice della parola è bella gli effetti drammatici. Siamo liberi. E a questo punto è giusto che lo sia anche il povero Tanzi. E a proposito di libertà e giurisprudenza solidarizziamo con gli Impastato che devono pagare il peso della giustizia (altra parola dell'insiemistica democratica) e per aver espresso dolore e rabbia (dopo quel che si sa e quel che non si sa sulal fine del povero parente) devono pagare pegno (soldi) alla giustizia che mai gli restituirà affetto. Chiudono quindi il loro bar di Cinisi e raccolgono fondi per la loro (loro!) giustizia e democrazia su questo CC postale 10690907 del Centro di documentazione antimafia Peppino Impastato.
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