Incipit dei giorni migliori
Come ripromessomi cito. Dall'Almanacco dei giorni migliori. E lo faccio a forza di incipit. - C'era una volta in una città grande, grossa e popolosa, un lattaio catarifrangente. - Amo mia madre più di me stesso. So che anche mia madre mi ama, in modo quasi angosciante. - Il mio vicino di casa mi ha sempre ricordato una mosca. Anzi, tutte le variazioni possibili di mosca. - Io non vorrei essere nessuno, eppure sono il presidente della Repubblica. - Sono l'ultimo arrotino ombrellaio della città. - Andrea Rezzi di mestiere vende messaggi in bottiglia in forma di limerick.
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