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Berger, Degas, Wenders
Di Carvelli (del 14/11/2011 @ 10:06:58, in diario, linkato 664 volte)
Esce La Lettura con il Corriere della Sera. Vi parlo intanto della recensione di John Berger, a cui va tutta la mia stima e ammirazione, della mostra londinese di Degas e la danza. Berger cita Baudelaire: "La danza è la poesia delle braccia e delle gambe, è la materia graziosa e terribile che si anima e si abbellisce attraverso il movimento". La cito anche in relazione al bel film di Wim Wenders, Pina 3D. Bellezza che a molti puristi bauschiani è sfuggita per adesione "storica" al modello. Il film di Wenders è un tributo personale. Ad oggi. In noi. Riuscito anche nella capacità di fare altro con quel materiale. In avanti (e la potenzialità del 3D emerge con impensata adeguatezza). Non solo a ritroso. E questo non era facile e comunque era rischioso perché, appunto, uan trasformazione personale in luogo di un sommesso o compunto tributo post-mortem. Quello di Wenders è un film vivo.