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Una poesia ancora di Billy Collins
Di Carvelli (del 01/12/2011 @ 14:50:48, in diario, linkato 1209 volte)

Certi giorni  di Billy Collins

Certi giorni
metto la gente
al loro posto a tavola,
piego loro le gambe alle ginocchia,
se le ginocchia sono snodate,
li sistemo nelle loro sedie di legno piccoline.

Tutto il pomeriggio si guardano fisso
l’uomo col vestito marrone,
la donna col vestito blu,
perfettamente immobili,
perfettamente composti.

Ma in altri giorni sono io quello
che viene preso per le costole
e sistemato nel soggiorno di una casa delle bambole
a sedere insieme agli altri al tavolo da pranzo.

Molto divertente,
ma a te piacerebbe
non sapere se il giorno dopo
lo passerai camminando a grandi passi, come un dio vigoroso
con le spalle tra le nuvole,
o seduto laggiù tra la carta da parati
a fissare dritto avanti a te
con la tua piccola faccia di plastica?

(traduzione di r.morresi) da http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/10/20/certi-giorni-billy-collins/