CANTO D’AMORE DELLA DEA ISHTAR Dal Ghilgamesh
Vieni, Ghilgamesh, sii il mio consorte, concedimi il tuo amore, sii il mio sposo e la tua sposa sarò. Farò attaccare per te un carro di lapislazzuli e d’oro, dalle ruote d’oro e dai corni di elettro. Demoni della tempesta come muli vi aggiogherai, nella fragranza dei cedri entrerai nella nostra casa. Quando entrerai nella nostra casa, la soglia ed il palco baceranno i tuoi piedi, dinnanzi a te s’inchineranno re, signori e principi, i frutti del monte e del piano ti porteranno in tributo.
da http://regard.forpassion.net/le-piu-belle-poesie-damore-2/
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