Una poesia di Mariangela Gualtieri
Di Carvelli (del 30/03/2012 @ 08:56:36, in diario, linkato 1144 volte)
Voi che eravate le porte del regno dei cieli e chi non passava da voi non passava voi che eravate purissima gioia voi che eravate noi bloccati nella più grande bellezza voi che somigliavate ai cuccioli degli altri animali voi che capivate lo splendore misterioso degli animali voi che dormivate un sonno perfetto e benedetto voi che vi svegliavate ridendo voi che facevate balletti strepitosi. Voi, nostre divinità domestiche.
Nascete ancora, cuccioli. Restate. Siate. Salvate. Giurate. Siate. Siate. Siate.
[Mariangela Gualtieri, Sermone ai cuccioli della mia specie, p. 11] da www.paolonori.it
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