Io aborro
Di Carvelli (del 18/01/2004 @ 12:50:09, in diario, linkato 1002 volte)
Sta proprio bene la tazza (una delle due) che ho ricevuto per il mio compleanno. Io dico che è (sono) costata molto col suo Made in Japan, col sua hand made, le striature verde chiaro e scuro il suo cappello (è da tisana) che può diventare piattino. Sta bene il tè al computer con Amalia Grè a tappetino musicale e sigaro che fumo come un piffero (delle volte capita che la foglia che gira all’esterno il toscano è fallata - qui in duepuntidue - e non tira e ti rode perché a sapere lo tagliavi in due metà, in ragione dei buchi). Ed è una bella domenica di piaceri domestici quindi a cui farà allegria la Domenica del Sole 24ore. Oddio, gli inserti letterari li prendo (e quasi sempre) li leggo tutti: Alias, TTL. Ma la Domenica è la Domenica. Non credo ci sia da dire molto anche se dispiace l’assenza forzata di Pontiggia, insostituibile figura di intellettuale di cui conserverò a vita gli incoraggiamenti (una lettera) e la spontanea gratitudine per una recensione di un meridiano da lui curato (telefonò al giornale e si fece dare il mio indirizzo per scrivermi, e fanno due). E’ cosa comune a pochi (solo Laura Lepri, grande editor trasversale, fece altrettanto e la Signora Feltrinelli… ma cos’è… etica milanese?). Comunque tornando alla Domenica, quella già uscita non quella che attende dal giornalaio (la pigrizia è giustificata da 200 metri!), mi ha solleticato la classifica a corollario di un articolo di Diego Marani. “Le parole più aborrite” (che già… voglio dire…). Sono 10:
1 QUANT’ALTRO 2 ASSOLUTAMENTE (SÌ) O (NO) 3 UN ATTIMINO 4 PIUTTOSTO CHE… 5 ESODO E CONTROESODO 6 COME DIRE… 7 VACANZIERI 8 SPALMARE 9 TRA VIRGOLETTE 10 POLEMICA
Proviamo ad allungare la lista? A stravolgerla? PS: Io per parte mia nell’ottica del divertissement dico che una volta durante un corso di scrittura sentii dieci minuti dieci di critiche a “un attimino” e poi lo stesso (relatore) delatore pronunciare le due parole con inconsapevole naturalezza. Lì mi sono fatto un’idea…
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