Il talento che sta dentro i confini
Il talento non ha confini. Scatena l'orgoglio. La mia vita è strillata di continuo da motti proattivi, estensivi, permeanti. Mi arrivano addosso dai cartelloni, dalle mail, dalle riviste. E io, nulla. Non sento di fare altro che piccoli passi, mossi sul posto o poco più in là e qualche movimento impercettibile sul letto o sul divano, per prendere il bicchiere, spostare il ventilatore, prendere o posare un libro. Niente di più. Nessun orgoglio e men che mai confini se non quelli della mia pelle, dei sensi. Al limite interni. Poco altro. Qualche intercettazione casuale e sul posto. E basta.
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